venerdì 11 maggio 2012

Un modello di formazione

Come ho già anticipato nei post precedenti il percorso di formazione in cui mi riconosco e che presento quindi alle scuole che mi contattano è faticoso e di lungo periodo. Non credo in formazioni che si basano su ricette didattiche miracolose e subito spendibili. La formazione deve partire innanzitutto da una riflessione sul proprio modo di fare scuola e delle proprie competenze disciplinari. Sono anche convinta che si insegna sulla base di ciò che si è e non solo di ciò che si sa. Già l'accettazione di un percorso di questo tipo ci obbliga ad un confronto con noi stessi, con le nostre idee e le nostre aspettative, sul significato che diamo al nostro lavoro, sul valore che gli attribuiamo nella nostra vita e per la nostra vita.
Credo che la formazione debba essere a carico della scuola e non delegata solo al docente che la conduce nel senso che esige forme organizzative che vanno ad incidere sulla gestione della scuola. Questo si può capire meglio prendendo visione del modello che ho schematizzato in una CMap raggiungibile a questo indirizzo:
http://cmaps.cmappers.net/rid=1KL4Y9Y71-ZNHNGX-2G8F/Modello%20formativo.cmap

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